Ventuno settimane di riprese, che dovrebbero concludersi a febbraio, per una produzione che vede una grande partecipazione di professionalità del territorio. "Un dato rilevante - dice Maurizio Zaccaro, regista insieme a Eros Puglielli - perché significa rispettare le professionalità del posto, creare un indotto, offrire non solo un impiego per i giovani ma anche fare una grande formazione quadri".
Per Zaccaro "girare a Torino è sempre molto significativo, abbiamo dedicato molto tempo alla ricerca di posti meno conosciuti, dal centro alla periferia". E c'è chi, come l'assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Vittoria Poggio, suggerisce di ampliare le location a tutto il Piemonte.
"Il cinema - dice - è un asset di sviluppo molto importante in cui la Regione crede e la presenza di un attore come Bova conferma la valenza di un lavoro che punta sempre più sulla qualità. Torino è un set importante ma tutta la regione ha molte potenzialità da sviluppare"
Fonte ANSA