E' un bronzo del riscatto, dopo il quarto posto beffardo di Rio, e storico al tempo stesso quello dell'Italia della ginnastica ritmica. Perché è il numero 40 dell'Olimpiade da record dell'Italia. "E noi siamo felici di far parte di questa storia", dicono in coro le cinque farfalle, stessa sintonia fuori e in gara. A spiegare il piccolo - ma fastidioso - intoppo burocratico che ha rischiato di deconcentrare le azzurre è stata Emanuela Maccarani, l' allenatrice del quintetto sotto la cui gestione erano già arrivati l'argento di Atene e il bronzo di Londra. Il disegno del body da indossare in gara prevedeva lampi di giallo, rosso e arancione, in onore al paese ospitante, con due ideogrammi che significano 'sogno' e 'farfalla'. Tutto ok nei mesi scorsi per la procedura di approvazione, ma a poche ore dalla gara un funzionario Cio ha stoppato tutto: frasi o slogan non possono essere esibite sulle divise in gara. A poco è servito ritirar fuori le mail con i sì precedenti, la decisione è passata alla federazione internazionale che ha detto no, nonostante gli applausi di tutti i presenti al palazzetto, quando le azzurre avevano indossato in prova il costume. "Ci siamo dette, prendiamo questa medaglia e lo indossiamo a Casa Italia", ha rivelato Maurelli. Detto fatto. Con il punteggio complessivo di 87.700 - frutto del 44.850 nell'esercizio con le 5 palle e del 42.850 con i 3 cerchi e le 4 clavette - le azzurre salgono sul gradino più basso del podio dell'Arieke Gymnastics Centre, con un punteggio superiore alle qualifiche e un coefficiente di difficoltà più alto. Meglio (92.100) e la Russia (90.700), che a Tokyo gareggiava sotto la bandiera del comitato olimpico di Mosca. "In questo momento - le parole di Maurelli, con Centofanti una delle due 'veterane' di Rio - non pensiamo a cinque anni fa e neanche a Parigi: questa è la medaglia del presente, e ce la vogliamo godere tutta". Centofanti racconta che dall'Italia il papà Felice, ex terzino in serie A, ha seguito la gara con tutta la famiglia. "Lui è stato sportivo: sa cosa vuol dire un risultato così", dice Martina. E chissà se il bronzo di Tokyo non convinca ancora di più il padre della convinzione maturata nel 2019: "Mia figlia mi ha disintossicato dal calcio: pensavo che fosse sacrificio, finché non ho visto quel che deve fare lei". Ma la contrapposizione calcio-olimpismo non ha spazio nel giorno di festa delle farfalle. "Abbiamo impiegato un'ora per il trucco, e con questo bronzo tutto via per le lacrime..", scherza Maurelli, raccontando le tensioni dell'attesa del punteggio. "Stamattina quando mi sono svegliata e ho visto che pioveva ho detto 'no...pioveva anche a Rio. E poi l'attesa del punteggio della Bielorussia - aggiunge riferendosi alle avversarie superate tra prima e seconda rotazione - è stata una grandissima tensione: anche quella mi ha ricordato l'attesa che decretò il quarto posto di Rio". Ma al punteggio che ha sancito podio sicuro, quando mancava solo la Russia, è stata festa. "Questa squadra è una persona sola - la convinzione di Santandrea - E quando siamo entrate in gara, è stato come volare".
Fonte e Foto ANSA