Ecco alcuni passaggi di quanto la Cibulkova ha dichiarato durante l'intervista.
“Quando ho iniziato a giocare, la gente mi diceva ‘no, Domi, sei troppo bassa’. Era qualcosa che sentivo dirmi di continuo e che ha reso quanto successo nella mia carriera ancora più incredibile”.
“Non mi sono svegliata pensando ‘non voglio più giocare’, è stato un processo lungo. Ero già convinta a Miami quando ho affrontato Azarenka che quello avrebbe potuto essere il mio ultimo match”.
“Prendermi cura di me stessa e starmene in vacanza, vedere come andava. È stato un processo lungo. È una decisione difficile da prendere ma, una volta presa, ti senti più libera”.
“Sentivo già il peso della vita da tennista, tutti quei viaggi, gli allenamenti, dover dare il 100% tutti i giorni. Cominciavo a esserne stanca. Alla fine, ho sentito di aver dato abbastanza e di aver ottenuto cose che mai avrei sognato di raggiungere nella mia carriera”.
"Mi sono detta ‘questo è il motivo per cui gioco a tennis da tutta una vita’”.
“Il libro non è stato scritto da una giornalista ma da una scrittrice di romanzi, così non è solo per appassionati di tennis, ma per donne e uomini che hanno dovuto sopportare sforzi e sacrifici”.
Redazione GS News