Mondiali Qatar 2022: Inghilterra-Iran 6-2

I giocatori iraniani non cantano l'inno nazionale, prima della partita contro l'Inghilterra ai Mondiali, e il pubblico dei loro tifosi li fischia e li insulta.

Dalla tribuna in cui sono assiepati, i sostenitori iraniani hanno subito cominciato a fare buuuu quando si sono accorti che i giocatori rimanevano muti durante l'inno. In molti hanno mostrato il dito medio verso il campo, altri il pollice verso.

Dalla curva iraniana, una bordata di fischi.

Ma c'e' anche una parte del pubblico che manifesta in senso contrario: nel settore dove si trovano i tifosi dell'Iran, compresi quelli che hanno fischiato i calciatori che hanno cantato l'inno, ce ne sono altri, sia uomini che donne, i quali mostrano cartelli con i colori della bandiera nazionale e le scritte "Freedom for Iran" e "Woman Life Freedom".    

Tutti gli 11 giocatori schierati al centro del campo sono rimasti in silenzio durante l'inno nazionale e l'impatto nello stadio Al Khalifa di Doha è stato ancora più forte poiché subito prima metà dello stadio che è in mano agli inglesi aveva intonato all'unisono "God Save the King". Ieri, il difensore Ehsan Hajsafi aveva dichiarato in conferenza stampa che la nazionale iraniana in questo mondiale rappresenterà "la voce del suo popolo".

In Iran è in corso da oltre 2 mesi una drammatica protesta contro il regime, esacerbata dalla morte della 22enne manifestante Mahsa Amini, dopo il suo arresto per mancato rispetto delle regole islamiche per indossare il velo. Da quel giorno, il 16 settembre scorso, sono stati 378 i morti nelle strade secondo l'ONG Iran Human Rights, con sede in Norvegia, oltre 15.000 gli arrestati.

Interruzione da record e conseguente recupero-monstre di 14 minuti. Dopo 9' di gioco, durante un'offensiva degli inglesi, il portiere iraniano Beiranvand si scontra violentemente col compagno di squadra Hosseini: i due restano a terra e alla fine ad avere la peggio è proprio l'estremo difensore, di cui si sospetta la frattura del setto nasale. I medici della selezione iraniana intervengono per rimettere in sesto il numero uno, che insiste perché vuole rimanere in campo, nonostante le condizioni precarie. Dopo alcuni minuti di cure, Beiranvand viene rimesso in piedi ma, dopo un lungo rinvio, richiama l'attenzione della panchina e si accascia, chiedendo il cambio. Al 20' il ct Queiroz lo sostituisce con Hosseini, ma la maxi-sospensione costringe l'arbitro brasiliano Raphael Claus a decretare un recupero lunghissimo.
   

IL CT DELL'INGHILTERRA

"Abbiamo discusso fra noi se fosse il caso di inginocchiarci prima della partita, del resto è ciò che abbiamo fatto per molto tempo. So che in Premier League le squadre ora lo fanno solo nei big match, ma questo, i Mondiali, è il palcoscenico maggiore che c'è e quindi il nostro vorrà essere un messaggio forte a favore dell'inclusività per i giovani di tutto il mondo". Così il ct dell'Inghilterra, Gareth Southgate, alla vigilia dell'esordio a Qatar 2022 contro l'Iran, ha confermato che la sua nazionale tornera' a inginocchiarsi prima delle partite per Black Lives Matter.

Inevitabile la domanda sugli avversari e la situazione politica e dell'ordine pubblico nel loro paese. "Negli ultimi mesi i nostri media mi hanno fatto un sacco di domande di tipo politico - dice Southgate -, ma lo capisco vista la posizione che occupo. Io posso solo dire che rispetto gli iraniani, hanno qualità e nell'ultimo Mondiale, con Carlos (il ct Queiroz ndr) avevano un'ottima organizzazione di gioco". "Quanto al nostro, di paese - ha aggiunto il ct dell'Inghilterra -, so che in questo momento per molti la vita si è fatta difficile, è in atto una recessione economica che colpisce molti e quindi vorremmo che il nostro viaggio portasse felicità alla gente".



Fonte ANSA

Foto ANSA/EPA