Festival del cinema di Venezia 2023: I vincitori

Matteo Garrone per Io Capitano è il vincitore del Leone d'argento - premio per la migliore regia alla Mostra del cinema di Venezia 2023.



Il film, una produzione Italia - Belgio, in sala con 01 dal 7 settembre, è la commovente, drammatica e poetica, Odissea contemporanea di due giovani che da Dakar in Senegal decidono di affrontare i pericoli del deserto subsahariano, le torture in Libia, il viaggio pericoloso in un barcone pieno di migranti, per arrivare nella terra promessa: l'Italia. Seydou e Moussa sono i due protagonisti, attori esordienti.


Seydou Sarr, 21 anni, senegalese, esordiente protagonista di Io Capitano è il vincitore del Premio Marcello Mastroianni dedicato ad un giovane attore emergente.
Povere Creature! (Poor Things) del regista greco Yorgos Lanthimos è il vincitore del Leone d'oro. Il film in bianco e nero con protagonista Emma Stone e nel cast Mark Ruffalo e Willem Dafoe tra gli altri, uscirà in sala con Disney ed a Venezia è stato presentato dal solo Lanthimos avendo gli attori in sciopero. Il film, di produzione inglese, è l'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo del 1992 scritto da Alasdair Gray (Safarà Editore) incentrato su Bella Baxter, una specie di Frankenstein femminista ante litteram.


Peter Sarsgaard, protagonista di Memory di Michel Franco, è il vincitore della Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile. L'attore americano interpreta con Jessica Chastain il film, coproduzione Messico e Stati Uniti, incentrato sull'amore tra due persone profondamente ferite dalla vita che si ritrovano ad affrontare insieme traumi e demenza. Memory uscirà in sala con Academy Two. Cailee Spaeny, protagonista di Priscilla di Sofia Coppola, è la vincitrice della Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile.


Green Border (Zielona Granica) di Agnieszka Holland è il vincitore del Premio speciale della giuria. Il film, coproduzione Polonia, Repubblica Ceca, Francia e Belgio, in sala in Italia prossimamente con Movies Inspired, racconta in bianco e nero e come fosse un documentario cosa accade al confine tra Polonia e Bielorussia dove i migranti siriani e africani vengono letteralmente rimpallati alle frontiere, con i diritti umani calpestati.


Il male non esiste (Evil does not exist) del giapponese Ryusuke Hamaguchi è il vincitore del Leone d'argento - Gran Premio della giuria. Il riconoscimento è andato ad un dramma che, attraverso la storia piccola di Takumi e sua figlia Hana che vivono nel villaggio di Mizubiki, vicino a Tokyo dove un gruppo di investitori vorrebbe costruire un glamping di lusso, mette al centro la necessità di rispettare la Natura e di trovare un equilibro con essa. Diretto dal premio Oscar per Drive my car, uscirà in sala in Italia con Tucker e Teodora Film.

Fonte ANSA

Foto ANSA EPA