Cinema: Last Porno Show, film scandalo-esistenziale
Non deve essere stato facile per
Wayne da bambino crescere con un padre che per vivere gestiva un
cinema a luci rosse. Di fatto, come si vede in 'The Last Porno
Show' di Kire Paputts, l'uomo ora che è adulto e fa di mestiere
l'attore non professionista ha dimenticato, o meglio, rimosso
tutto. Ma ora che il padre Al, che non vede da molto, è morto e
gli lascia in eredità l'ultima sala cinematografica per adulti
della città, Wayne (Nathanael Chadwick) non si può più tirare
indietro e deve affrontare il suo passato, i traumi legati alla
sua giovinezza e anche questa imbarazzante eredità. Nel gestire
il cinema che non sa ancora se tenere aperto o vendere, Wayne
incontra così bizzarri personaggi tra cui Ralf, il socio in
affari di Al, Julia (Mickey Vos) compagna, amante e dipendente
del padre, e Athar (Amaan Morrell), ragazzo immigrato che vive
negli appartamenti del piano superiore verso cui scoprirà di
provare un sentimento paterno. Wayne mentre si immerge nel suo
passato, tra proiezioni porno da condividere, bambole gonfiabili
di ultima generazione, black hole e autoerotismo (stupendo il
suo amplesso mimato con un televisore consenziente che sta
trasmettendo un porno) fatica comunque a trovare la figura del
padre anche perché forse ne è come posseduto. In più questo film
- presente ad After Hours al Torino Film Festival - mescola lo
scandalo di alcune sequenze esplicite e i problemi esistenziali
del protagonista che rivive attraverso Athar delle esperienze
sessuali vissute da ragazzino che ha sapientemente rimosso.
Quando ottiene poi il suo primo ruolo da protagonista in un film
soft-porno, Wayne non potrà fare a meno di notare le somiglianze
tra questo personaggio immaginario e suo padre e di come lui
ormai si sia immedesimato.
Fonte ANSA