Il tutto nasce dal fatto che Joker nella pellicola appare fin troppo buono, risultando un possibile esempio da imitare. Per questo motivo, che comprende le vittime della strage di Aurora, quando un folle ha fatto irruzione durante una proiezione di Batman, hanno scritto una lettera a Warner Bros. dichiarando le loro perplessità sul protagonista. Non si è arrivati a chiedere la censura, ma semplicemente una presa di posizione netta della compagnia e mostrarsi contraria all'uso delle armi.
Warner Bros. ha quindi risposto, dicendo di non essere insensibile all'argomento e che, oltre alle donazioni fatte nel corso degli anni, è promotrice di un'azione da parte delle istituzioni per gli attentati degli ultimi mesi negli USA. Anche il protagonista Joaquin Phoenix ha detto la sua a riguardo, dicendo che non è un film a scatenare la follia omicida: chi vuole fraintendere, lo può fare anche con un libro o una canzone. Secondo l'attore, quindi, non bisogna scaricare la responsabilità di creare contenuti moralmente accettati ai filmmaker.
Alessio di Pietro