Italia batte Belgio 2-1 (0-0) nella finale per il terzo posto della Nations League. I gol nel secondo tempo, al 1' di Barella, al 20' di Berardi su rigore, al 41' di De Ketelaere.
Prima del fischio di inizio della finale per il terzo
posto di Nations League a Torino, i giocatori di Belgio e Italia si sono
inginocchiati come gesto antirazzista.
L'Italia riparte con una vittoria.
La sconfitta di mercoledì con la Spagna aveva interrotto la serie
record di 37 risultati utili, il 2-1 col Belgio offre segnali positivi
per il risultato, per il ranking Fifa e soprattutto per il gioco.
Qualcosa in più, insomma, del terzo posto in Nations League che il
successo allo Juve Stadium assegna agli azzurri. Contro il Belgio, nella
'finalina' disputata a Torino, sono decisive le reti di Barella e
Berardi (su rigore), inutile il gol all'86' di De Ketelaere per il 2-1,
fotocopia esatta del risultato dell'Europeo. Il Belgio recrimina per tre
pali, ma il risultato è giusto e - fatto il conto delle reciproche
assenze e rinunce - dice che l'Italia sa stare al livello delle migliori
d'Europa.
"Ora l'appuntamento all'Olimpico per Italia-Svizzera? Sicuro..". Roberto Mancini chiude il ciclo di ottobre di partite azzurre con la vittoria sul Belgio nella finalina di Nations League e guarda alla sfida decisiva del 12 novembre, quando l'Italia andra' in cerca della vittoria che la qualificherebbe ai Mondiali.
"Abbiamo rivisto oggi l'Italia dell'Europeo? Era cosi' anche con la
Spagna - dice il ct, a RaiSport - ma li' eravamo in 10 ed era difficile;
altrimenti sarebbe stata la stessa partita di oggi". Mancini e'
soddisfatto della prova del centrocampo ("abbiamo diverse soluzioni e
giocatori con tanta qualità: e' un dato positivo") e della prestazione
di Chiesa: "Lui non ha difficolta' a giocare a destra o a sinistra".
"Volevamo
fare una grande partita e vincere, e ci siamo riusciti. Perdere una
volta fa parte della vita, e noi cercheremo sempre di non farlo, ma oggi
abbiamo rimediato". Così, dai microfoni di RaiSport, l'azzurro
Francesco Acerbi, oggi al centro della difesa del ct Mancini. "E' un
periodo che siamo un po' stanchi - dice ancora Acerbi -, vedo i compagni
che ce la mettono tutta ma si gioca veramente tanto. Però sono giovani,
siamo un grandissimo gruppo. Lo abbiamo dimostrato all'Europeo e dopo
una sconfitta., e contro il Belgio abbiamo dimostrato che anche dopo una
sconfitta si va avanti perché l'Italia è forte". A novembre ci sarà la
sfida, decisiva, a Roma contro la Svizzera per le qualificazioni
mondiali. "Con la Svizzera giochiamo in casa - commenta Acerbi -.
Abbiamo commesso un mezzo passo falso e non è da noi, ma ora dovremo
vincere come abbiamo fatto oggi contro il Belgio. Andremo in campo con
la massima serenità e il massimo ottimismo".
Fonte ANSA
Foto ANSA/EPA