Tarkovic ha invece operato due cambi rispetto 2-1 sui polacchi, inserendo Koscelník sulla destra del centrocampo al posto di Haraslin e Hrosovsky per Hromada a fare coppia con Kucka davanti alla difesa. Dopo un avvio equilibrato, a ritmi blandi, è stata la Svezia a farsi più intraprendente nella metà campo avversaria, con un pressing alto che le ha permesso di recuperare molti palloni e a sviluppare qualche manovra avvolgente ma senza creare veri pericoli per Dubravka. Un atteggiamento opposto a quello tenuto con la Spagna all'esordio, tutto votato alla difesa della porta di Olsen, ma i pur pochi spazi concessi per le ripartenze dagli iberici erano stati in potenza più fruttuosi per il veloce Isak, ingabbiato invece oggi dalla retroguardia slovacca. Un goffo doppio tentativo di testa di Berg alla mezz'ora ha segnato la fine del predominio scandinavo. La squadra di Tarkovic, una volta calata la pressione, ha cominciato a ragionare in avanti con la spinta Kucka e Hamsik, che oltre a impostare hanno anche tentato di concludere, ma senza fortuna, e il primo tempo è così scivolato via senza acuti. All'uscita dagli spogliatoi non c'è stato alcun cambio, ma in compenso Isak ha potuto finalmente cercare la porta da buona posizione trovando però l'opposizione di Skriniar. Replicando la sceneggiatura dei primi 45', la Svezia ha premuto sull' acceleratore e in un minuto ha creato due pericoli per Dubravka, bravo a respingere un colpo di testa ravvicinato di Augustinsson e poi graziato da Danielson, libero a colpire di testa da dentro l'area piccola. A due terzi di gara, Andersson ha inserito in attacco il guizzante Quaison al posto di un poco ispirato Berg, ma è stato poco dopo ancora Isak a sfiorare la traversa, ancora una volta su colpo di testa. Il 21enne attaccante della Real Sociedad ha creato ancora panico in area slovacca con un'azione insistita ma il suo pezzo forte è stato alla mezz'ora un'imbucata in area per Quaision, travolto da Dubravka in uscita disperata. Al 32' Forsberg dal dischetto non ha sbagliato l'occasione di prendere un vantaggio a quel punto meritato e di portare a dieci le sue rete in 60 partite con la nazionale. La Slovacchia ha cercato di reagire ma l'assalto finale non ha dato risultati se non il rischio di capitolare di nuovo sui contropiedi degli svedesi, che hanno fatto un passo importante verso gli ottavi.
Fonte ANSA
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