Iva Zanicchi, Massimo Ranieri, Gianni Morandi, ma anche Sangiovanni, Blanco insieme a Mahmood, Ana Mena, Rkomi.
Amadeus gioca d'anticipo e spiazza tutti. Il
conduttore, avvalendosi delle sue facoltà da direttore artistico e con
un cambio in corsa del Regolamento, ha deciso di non attendere la serata
del 15 dicembre per annunciare la lista dei 22 Big in gara al prossimo
festival di Sanremo (dall'1 al 5 febbraio) e lo ha fatto stasera in
diretta al Tg1.
Ventidue nomi sciorinati nella liturgia sanremese, alcuni già
spoilerati nei giorni, alcuni decisamente inattesi. E come ci ha
abituato già nei due festival passati, Amadeus pesca ad ampio raggio: ci sono i nomi che hanno fatto la storia della musica italiana, graditi al pubblico di Rai1, ma c'è anche un'ampia rappresentanza dei giovani che macinano stream sulle piattaforme.
Un
quadro variegato per piacere a una platea il più vasta possibile. Il
totonomi aveva già svelato che sul palco dell'Ariston sarebbe tornata Elisa, vincitrice nel 2001 con Luce (Tramonti a nord est). Ma non è l'unica ad avere trionfato al festival: c'è anche Fabrizio Moro, che trionfò nel 2018 con Ermal Meta e il brano Non mi avete fatto niente, Massimo Ranieri, nel 1988 con Perdere l'amore, Gianni Morandi, nel 1987 assieme a Umberto Tozzi e Enrico Ruggeri con Si può dare di più.
Morandi il festival lo conosce molto bene anche per averlo presentato nel 2012, l'anno in cui vinse Emma con Non è l'inferno, anche lei tra i 22 Big.
Tra chi ha trionfato anche Mahmood (nel 2019 con Soldi) che si presenta con Blanco.
Iva Zanicchi, che ha addirittura dalla sua tre vittorie (1967, 1969, 1974), torna dopo 12 anni all'Ariston.
Corposa la pattuglia dei giovani chiamati in Riviera: Sangiovanni (in arrivo dall'ultimo Amici e re delle classifiche estive con Malibu), Aka 7even (anche lui in quota Amici), Rkomi (il suo Taxi Driver è stato l'album tra i più streammati dell'anno). Irama,
che l'anno scorso fu costretto a esibizioni "da remoto" a causa di un
contatto con un positivo, ritenta. Sorprende, ma neanche troppo la
presenza per il quarto anno consecutivo di Achille Lauro:
in gara nel 2019 e nel 2020, ospite fisso nel 2021 e ora di nuovo in
gara, forte della sua potenza scenica e della capacità di attirare
attenzione.
Hanno all'attivo numerose partecipazioni anche Noemi e Giusy Ferreri. Ce l'ha fatta anche la spagnola Ana Mena, che con Rocco Hunt ha scalato le classifiche italiane e spagnole.
Tra i nomi annunciati anche i cantautori Michele Bravi, Giovanni Truppi, il cantautorapper Dargen D'Amico e Highsnob e HU, rapper il primo, artista a tutto tondo la seconda, già passata per Sanremo Giovani l'anno scorso.
Tra i nomi blasonati anche quello di Donatella Rettore insieme alla giovane Ditonellapiega.
Molto limitata, quest'anno la quota band: solo Le Vibrazioni e La Rappresentante di Lista,
dopo l'ottima prova dell'anno scorso, hanno staccato il pass per
l'Ariston. A questi 22 si andranno ad aggiungere altri due artisti in
arrivo tra i 12 finalisti di Sanremo Giovani (Bais, Martina Beltrami, Destro, Esseho, Littamè, Oli?, Matteo Romano, Samia, Senza Cri, Tananai, Vittoria e Yuman).
I vincitori saranno decretati il 15 dicembre, durante la serata su Rai1, sempre condotta da Amadeus e che vedrà ospite Pippo Baudo.
Fonte ANSA
Un quadro variegato per piacere a una platea il più vasta possibile. Il totonomi aveva già svelato che sul palco dell'Ariston sarebbe tornata Elisa, vincitrice nel 2001 con Luce (Tramonti a nord est). Ma non è l'unica ad avere trionfato al festival: c'è anche Fabrizio Moro, che trionfò nel 2018 con Ermal Meta e il brano Non mi avete fatto niente, Massimo Ranieri, nel 1988 con Perdere l'amore, Gianni Morandi, nel 1987 assieme a Umberto Tozzi e Enrico Ruggeri con Si può dare di più.