Cinema: In sala "Adagio" di Solima

Una Roma bollente di caldo, inquadrata dal basso della periferia in cui i protagonisti si muovono come topi che si sentono in trappola, guardinghi, nervosi, pronti alla fuga, difficile riconoscere in loro i re malavitosi della città di qualche anno fa, ma qualcosa li riporta ad un passato che avevano solo fatto finta di rimuovere.    Arriva in sala, dopo il concorso alla Mostra del cinema di Venezia, un bel film di azione, un thrilller teso con un cast irriconoscibile di star italiane.


È Adagio di Stefano Sollima.


Scritta con Stefano Bises, è una storia piena di azione, inseguimenti, sangue in una Roma senza Colosseo, una caccia mentre sullo sfondo dei Castelli salgono gli incendi e la cenere comincia ad intossicare anche l'aria di città. "Un film di grandi anime", ha detto il regista sul set, quando nel settembre 2022 radunava centinaia di comparse per una colossale scena d'azione alla Stazione Tiburtina sotto un caldo feroce in linea con il climat della storia. Dietro inseguimenti, conti con il passato di quello che resta un "gangster movie, un noir, c'è un cuore intimo che ci emoziona tutti: il tema della paternità, tutte le forme possibili di amore filiale, di rapporto tra padri e figli biologici e non. E però tra vecchi banditi e nuovi criminali che si muovono solo per denaro, tra polizia corrotta, avanza un cuore puro, un ragazzo diverso, sensibile, come quelli delle nuove generazioni, che saranno pure svagati, fluidi, ma sono la nostra speranza e io da padre ci credo davvero".
    Il film, prodotto da Lorenzo Mieli e Stefano Sollima, una produzione The Apartment, società del gruppo Fremantle, Vision Distribution, società del gruppo Sky, AlterEgo, in collaborazione con Sky, in collaborazione con Netflix, uscirà con Vision il 14 dicembre.
    Vedere al trucco il cast all star è una esperienza: Pierfrancesco Favino esce dalla roulotte cinematografica e lo riconosci praticamente dalla voce e così vale per gli altri un inedito Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Adriano Giannini - tutti fisicamente quasi irriconoscibili per esigenze di copione - al servizio del protagonista, il giovane debuttante di talento Gianmarco Franchini.

Fonte Ansa